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Radiologia

La Tomografia Computerizzata o TC, è un esame diagnostico che utilizza i raggi X e che, mediante un sistema di elaborazione computerizzata, consente di ottenere immagini di dettaglio dei vari settori corporei.
L’indagine TC trova indicazione nello studio della maggior parte dei distretti corporei quando siano necessari approfondimenti diagnostici su quesiti clinici o strumentali mirati.
Nel caso di minori tra 0 e 14 anni, è necessario che almeno 1 dei genitori/tutore esprima il proprio consenso all’esecuzione dell’esame mediante apposizione di firma su apposito Modulo Aziendale di Consenso Informato.
Le donne in età fertile (12-50 anni) devono dichiarare di non essere in stato di gravidanza firmando apposita modulistica in Radiologia, prima dell’esecuzione dell’esame, Infatti in gravidanza l’esame non può essere eseguito, tranne in condizioni particolari di necessità e urgenza, e dopo aver acquisito il consenso informato della paziente. Pertanto le donne in stato di gravidanza certa o non escludibile con certezza devono avvertire tempestivamente il personale tecnico e/o medico per ulteriori informazioni.
La Risonanza Magnetica (RM) è una metodica diagnostica che utilizza un campo magnetico (l'equivalente di una grossa calamita) senza impiego di raggi X.

Esistono controindicazioni assolute all’esecuzione dell’indagine:
  • presenza di pace maker
  • dispositivi endocorporei non compatibili con il campo magnetico.
In presenza di controindicazioni assolute l’esame non è fattibile. Le eventuali controindicazioni relative saranno valutate dal Medico Radiologo sulla base delle sue risposte ad apposito questionario e saranno fornite al paziente tutte le informazioni a riguardo. Si segnala che alcune caratteristiche fisiche potrebbero limitare il corretto posizionamento del paziente e quindi impedire l’esecuzione dell’indagine RM.
La colonscopia virtuale è una metodica radiologica non invasiva recentemente introdotta nella pratica clinica per lo studio del grosso intestino; si tratta di una procedura simil endoscopica condotta al computer utilizzando immagini di tomografia computerizzata (TAC).
Il suo obiettivo fondamentale è identificare con modalità poco invasiva, la patologia organica del colon (polipi e tumori, stenosi infiammatorie), e di valutarne la forma, le dimensioni e il decorso.
Il target di interesse diagnostico sono i polipi di dimensioni uguali o superiori a 6 mm, con elevato rischio di degenerazione (stimato a 10 anni di circa 1% per polipi di dimensioni uguali o inferiori a 5mm che verranno definiti “polipi diminutivi) nella cui identificazione l’accuratezza è paragonabile a quella della coloscopia ottica.
La sua indicazione principale e assoluta è rappresentata dal completamento dello studio del colon in tutte quelle situazioni in cui l’esame endoscopico tradizionale sia risultato incompleto (stenosi neoplastiche/infiammatorie invalicabili, aderenze, anomalie anatomiche), nei casi di completa intolleranza del paziente o in presenza di controindicazioni (età avanzata e patologie concomitanti).
Esistono controindicazioni alla metodica quali la presenza di diverticolite o colite in fase acuta (dopo un episodio acuto è necessario attendere 6 settimane prima di eseguire l’indagine), di malattie infiammatorie croniche intestinali e recenti interventi chirurgici addominali; è sconsigliata nella sorveglianza di sindromi ereditarie e nei pazienti giovani per l’utilizzo di radiazioni ionizzanti.
I mezzi di contrasto per RM vengono iniettati per via endovenosa previo incannulamento di una vena periferica, quando è necessario ottenere una miglior visualizzazione di eventuali lesioni, o per un miglior studio del sistema vascolare.
È necessario che il paziente si presenti all’appuntamento radiologico con un esame di Creatininemia recente (eseguito nell’ultimo mese), tranne che per i soggetti di età inferiore ai 16 anni, e a digiuno da circa 4 ore.
Il paziente deve assumere regolarmente l'eventuale terapia quotidiana. Se è diabetico in trattamento farmacologico, il paziente dovrà confrontarsi con il suo medico curante per l’eventuale sospensione del farmaco relativamente al digiuno richiesto.
L’indagine di risonanza magnetica in donne in stato di gravidanza può essere effettuata dopo un’attenta valutazione da parte del medico il quale accerterà la mancata disponibilità ed inadeguatezza diagnostica di altre metodiche che non prevedano l’uso di radiazioni ionizzanti o quando riterrà che l’indagine RM possa fornire informazioni importanti per la diagnosi e quindi per l’approccio terapeutico.
La durata dell’esame è variabile in relazione al distretto anatomico da indagare e al quesito diagnostico (tra 20 e 60 minuti). Durante la fase di acquisizione dati sono udibili dei rumori ritmici provocati dal normale funzionamento dell’apparecchiatura. Le condizioni di ventilazione, illuminazione e temperatura sono tali da assicurare il massimo comfort e ridurre possibili effetti claustrofobici. Durante l’esame è necessario che la donna rimanga tranquilla e mantenga il massimo grado di immobilità per non compromettere la qualità diagnostica dell’indagine. La respirazione regolare e la deglutizione della saliva non disturbano l’esame. In alcuni tipi di indagine può essere richiesto alla donna di collaborare mediante atti respiratori e brevi periodi di apnea. Nella sala comando è sempre presente personale di servizio pronto ad intervenire in caso di qualsiasi necessità.
La donna sarà sempre in contatto visivo e vocale con gli operatori che eseguono l’esame e potrà avvertirli dell’eventuale insorgenza di disturbi attraverso dispositivi di segnalazione appositamente predisposti.

Dove accedere al servizio di Radiologia

Reparto di Radiologia Sesto San Giovanni 

Reparto di Radiologia Bassini

Sede Legale