Centro Donazioni di Sangue

Le donazioni di sangue salvano la vita di circa 630 mila persone all’anno solo in Italia, in media circa una al minuto. Ogni giorno il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza prioritaria nelle strutture ospedaliere per interventi di primo soccorso, per interventi chirurgici e per curare malattie. Il contributo di ogni singolo donatore è fondamentale per rispondere a questa richiesta.
Oltre al sangue, tessuto liquido che adempie a svariate funzioni vitali; è possibile donare anche il plasma, che costituisce circa il 55% del tessuto sanguigno ed è composto da sostanze minerali, proteine e fattori della coagulazione.
 
  1. Il sangue è composto da una parte liquida detta plasma e da una parte corpuscolata che comprende i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine.
    La donazione di sangue intero dura circa 10 minuti e consiste nel prelievo venoso di sangue monitorato da una bilancia elettronica.
    La sacca di sangue intero prelevata viene successivamente separata nelle sue componenti (plasma, piastrine e globuli rossi filtrati).
    Il sangue è un insostituibile alleato negli interventi chirurgici e ortopedici, nella cura delle ustioni e delle emorragie, nei trapianti di organi e tessuti, nella cura di malattie gravi quali tumori, leucemie, anemie croniche.
  2. Il plasma costituisce circa il 55% del tessuto sanguigno ed è composto da sostanze minerali, proteine e fattori della coagulazione.
    La donazione di plasma, o plasmaferesi, consiste nel prelievo di sangue tramite un separatore cellulare che separa il plasma dagli altri componenti del sangue, restituendo la parte corpuscolata (i globuli rossi). La donazione dura circa 40/45 minuti e dopo la donazione verranno reinfusi i liquidi per favorire il recupero.
    Il plasma viene usato per trattare e prevenire le emorragie in pazienti con problemi di coagulazione, scambiare il plasma in pazienti con gravi patologie, produrre farmaci plasmaderivati per pazienti con patologie epatiche, cardiache, immunologiche.
    La plasmaferesi ha diversi vantaggi: non sottrae globuli rossi, reintegra i liquidi prelevati, ed è una procedura sicura e ben tollerata.
Chi è già donatore di sangue, può donare anche il plasma. Chi invece non ha mai donato sangue può comunque donare il plasma, purché rispetti i requisiti di salute necessari. 
  • Età
    Dai 18 ai 67 anni. Per donare oltre i 65 anni è necessaria l'autorizzazione del medico.
    Non si accettano nuovi donatori di età superiore ai 60 anni.
  • Peso
    Non inferiore ai 50 kg.
  • Pressione arteriosa
    Sistolica (massima) inferiore a 180 mmHg.
    Diastolica (minima) superiore a 100 mmHg.
  • Polso
    Ritmico, con pulsazioni comprese tra 50 e 100 battiti al minuto.
  • Emoglobina 
    Donne: non inferiore a 12.5 g/dl (sangue) e 11.5 g/dl (plasma).
    Uomini: non inferiore a 13.5 g/dl (sangue) e 12.5 g/dl (plasma).
  • Frequenza donazioni sangue
    Donne (in età fertile): 2 donazioni all'anno (con un intervallo di almeno 180 giorni)
    Donne (in menopausa): 4 donazioni all'anno (con un intervallo di almeno 90 giorni)
    uomini - 4 / anno (ogni 90 giorni)
  • Frequenza donazioni plasma
    Sia per le donne che per gli uomini, massimo 12 donazioni all'anno (con un intervallo di almeno 30 giorni)
  • Donatori extracomunitari
    È necessario possedere la tessera sanitaria e avere la residenza in Italia da almeno 2 anni.
Ci sono dei vantaggi per i donatori:
  • tieni sotto controllo la tua salute grazie agli esami e alle visite di prevenzione gratuite;
  • dopo la donazione, la perdita ematica viene reintegrata stimolando la produzione di nuove cellule ematiche, rigenerando così il sangue;
  • riduce la viscosità del sangue rendendolo più fluido, diminuendo la possibilità di formazione di trombi;
  • preserva la salute del cuore e del fegato: la temporanea deplezione dei depositi di ferro che si verifica quando si dona il sangue con regolarità consente di ridurre i parametri dello stress ossidativo e prevenire il rischio di malattie cardiache;
  • riduce il rischio di sviluppare diabete di tipo 2: eliminare accumuli di ferro con la donazione abituale, consente di ridurre la resistenza all'insulina esercitando cosi una funzione preventiva verso il diabete di tipo 2;
  • benessere psicologico: compiere un gesto di solidarietà aumenta la considerazione di sé stessi. Il benessere psicologico potenzia il nostro sistema immunitario. La donazione, inoltre, stimola l'individuo a mantenere uno stile di vita sano.
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Responsabile 

Anna Maggioni

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