Contrasto alla Violenza
Violenza fisica
- Spintonata, picchiata, strattonata, schiaffeggiata, presa a calci, minacciata o colpita con armi o oggetti vari.
- Tentativi di strangolamento, soffocamento, bruciature.
- Comportamenti per esercitare potere e controllo sulla donna, come intimidazioni, vessazioni, ingiurie, disprezzo, ricatti, umiliazioni, colpevolizzazioni, svalutazioni continue, tradimenti palesi, isolamento da familiari e amici, controllo dei movimenti e delle comunicazioni (telefonate, corrispondenza).
- Minacce di lasciarla, di suicidio o di portarle via i figli.
- Creare o mantenere una dipendenza economica: limitazione delle risorse economiche, costrizione a impegni finanziari vincolanti, impedimento al lavoro o alla formazione, sfruttamento del lavoro e dei guadagni, abuso di mezzi finanziari, violazione degli obblighi di assistenza familiare, estorsione.
- Costrizione, mediante violenza o minaccia, a subire atti sessuali di vario genere contro la propria volontà: stupri, abusi, molestie, minacce, partecipazione a compiere o guardare atti sessuali.
- Comportamenti persecutori ripetuti come minacce, pedinamenti, molestie, telefonate o attenzioni indesiderate.
- Costrizione, mediante violenza o minaccia, a contrarre matrimoni o unione civile.
La donna vittima di violenza può presentarsi in ospedale attraverso:
Il medico valuterà il rischio di recidiva. Se la donna non può rientrare in sicurezza a casa, si attueranno provvedimenti di protezione.
- Servizi di Pronto Soccorso (PS)
- Ambulatori Ospedalieri
- Reparti di degenza
- Servizi del territorio
- Centri AntiViolenza (CAV)
- Medici di Medicina Generale (MMG)/Pediatri di Libera Scelta (PLS)
- Enti del terzo settore
- Presso il Pronto Soccorso Bassini: assegnazione della sala chirurgica, con permanenza nel triage fino all’ingresso in sala visita.
- Presso il Pronto Soccorso di Sesto San Giovanni: assegnazione della sala ginecologica, con accompagnamento in Pronto Soccorso ginecologico.
Il medico valuterà il rischio di recidiva. Se la donna non può rientrare in sicurezza a casa, si attueranno provvedimenti di protezione.
Se la donna accetta, gli operatori del Pronto Soccorso attiveranno il Centro Antiviolenza Ve.Nu.S, concordando una soluzione adeguata con il personale del centro.
Il Centro Antiviolenza Ve.Nu.S sarà responsabile dell'attivazione di misure di protezione, incluso il collocamento della donna e dei suoi eventuali figli in alloggi protetti. In caso di necessità, sarà possibile attivare un ricovero sociale in reparto.
In caso di ricovero le verrà offerta la possibilità di mantenere l'anonimato. Se la donna è ricoverata, il personale sanitario non fornirà informazioni riguardo alla sua presenza e condizione. Nessuna visita sarà permessa senza autorizzazione.
Il Centro Antiviolenza VeNuS di Cinisello Balsamo offre alle donne residenti nei comuni di Cinisello Balsamo, Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Sesto San Giovanni e Cologno Monzese, un luogo anonimo e gratuito dove potersi rivolgere per chiedere aiuto.