La fibroscopia laringea è un esame diagnostico-strumentale che permette di:
- valutare l’anatomia, la funzione, l’eventuale patologia della laringe, faringe e fosse nasali;
- eseguire una valutazione della fonazione;
- eseguire una valutazione della deglutizione;
- stabilire un piano di riabilitazione foniatrico-logopedico.
La non esecuzione del test implica un’incompletezza dell’iter clinico e diagnostico con carente formulazione di una corretta diagnosi e un’impossibilità di stabilire un corretto progetto riabilitativo con ciò che ne derivain termini di prognosi.
La fibrolaringoscopia consiste nell'introduzione di una fibra ottica flessibile di 3,4 mm di diametro per vianasale scegliendo la fossa nasale più ampia, viene così raggiunta la parte posteriore del retro bocca pervisualizzare la laringe e la trachea.
Per la valutazione della fonazione, a volte, può essere utilizzato un anestetico locale.
Per la valutazione della deglutizione non viene utilizzato l'anestetico locale poiché, riducendo la sensibilità alivello faringeo, potrebbe alterare il meccanismo deglutitorio; per questo motivo si può avvertire un fastidiodurante l'inserimento del fibrolaringoscopio, ma non dolore.
La valutazione della deglutizione consiste in:
- visione della obiettività;
- valutazione della sensibilità di varie parti della laringe toccando direttamente le zone anatomiche con l’apice dello strumento (questo può provocare senso di nausea e tosse);
- deglutizione di liquidi, cibi cremosi, cibi solidi, al fine di osservare in diretta le varie fasi della deglutizione e le eventuali alterazioni di queste.
A seconda del giudizio del medico e in presenza di altre patologie, l’esame fibroscopico può essere preceduto da una copertura antibiotica.